Rdc 2023: corso di formazione obbligatoria per incrementare opportunità di lavoro

Il panorama dell’occupazione in Italia si arricchisce di nuove opportunità nel 2023, soprattutto per i percettori del Reddito di Cittadinanza (Rdc). Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato l’avvio di un corso di formazione obbligatoria, rappresentando un passo significativo verso l’incremento delle competenze e delle prospettive lavorative per coloro che beneficiano del Rdc.

Situazione attuale:

Dal 2021, il programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavori) ha sostenuto 827 mila persone, di cui 198 mila sono percettori di Rdc presi in carico dai centri dell’impiego. Tuttavia, ben 81,3% di essi, pari a 161 mila persone, deve ancora essere avviato verso percorsi di inserimento lavorativo, aggiornamento o riqualificazione delle competenze.

Novità del Corso di Formazione:

Il Ministero del Lavoro ha reso noto che oltre 161 mila beneficiari del Rdc potranno iniziare l’attività formativa nelle prossime settimane, grazie agli avvisi pubblicati dalle Regioni a valere sulle risorse di GOL. Questa iniziativa è una risposta diretta alla Legge di Bilancio 2023, che impone ai percettori di Rdc ritenuti occupabili di partecipare nel corso dell’anno a un corso di formazione o riqualificazione professionale della durata almeno semestrale.

Obbligo Formativo e Conseguenze:

L’obbligo formativo si estende a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità stabiliti dalla legge. Se i percettori di Rdc non partecipano alla formazione o non frequentano un corso di studi, la percezione dell’assegno decadrà. Tuttavia, sono esonerati dalla formazione i nuclei familiari con persone disabili, minorenni o anziane (almeno 60 anni di età).

I corsi GOL per chi percepisce il reddito di cittadinanza sono in partenza da subito, con indennità di 3,50 € all’ora.

Commento del Presidente Conflavoro PMI:

Il presidente di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco, ha sottolineato l’importanza di questa nuova fase del Rdc. Ha dichiarato che l’obiettivo iniziale del reddito di cittadinanza era l’inserimento o il ritorno dei percettori nel mercato del lavoro. Grazie alla formazione obbligatoria, i beneficiari avranno accesso a strumenti e risorse per migliorare le proprie competenze, aumentando così le possibilità di trovare lavoro.

Capobianco ha evidenziato la necessità che la formazione sia adattata alle esigenze delle imprese, fornendo competenze legate alle attività lavorative specifiche di ciascun territorio e settore aziendale. Ha suggerito che più sgravi contributivi per le imprese nelle nuove assunzioni potrebbero riattivare l’intero mercato del lavoro.

In conclusione, il corso di formazione obbligatoria rappresenta un’opportunità cruciale per i percettori di Rdc, offrendo loro la possibilità di accrescere le proprie competenze e di avvicinarsi a nuove prospettive lavorative in un contesto che valorizza l’evoluzione delle capacità professionali.